BIO

Beth Caimar (Elisabetta Caizzi Marini Arezzo, 1990), si forma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e successivamente in Grafica d’Arte all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2024 intraprende un Master in Arteterapia presso la Nuova Associazione Europea per le Arti Terapie.

Vive e lavora a Bologna.

STATEMENT

La sua ricerca artistica esplora l’immagine come luogo di incontro tra psiche e simbolo, sviluppando un linguaggio che integra scultura, pittura, calcografia, sound art e installazione. Il suo lavoro, influenzato dalla psicologia analitica junghiana e dall’estetica simbolica, indaga la relazione tra archetipo, memoria e trasformazione interiore. Il suo lavoro si radica nella psicologia analitica di C.G. Jung, nell’immaginazione simbolica di Gaston Bachelard e nel dialogo con importanti figure femminili del Novecento.

La memoria, intesa come eco arcaica, diventa strumento di rivelazione e accesso a un tempo pre-razionale e collettivo. Con Epifania Materna (2017–2025) esplora l’archetipo uterino come spazio sacro e ferita originaria; con Telesforo e Re Decaduti indaga la caduta dell’eroe, l’Ombra e la dissoluzione dell’identità. Il suo percorso è una discesa simbolica verso il sacro: l’arte come psicopoiesi, capace di evocare, interrogare e riportare alla coscienza ciò che è sepolto nell’immaginario profondo.